Archive from dicembre, 2023
Dic 14, 2023 - Penisola Iberica (1808-1814), Scenari    Commenti disabilitati su La battaglia di Espinosa de los Monteros (1808)

La battaglia di Espinosa de los Monteros (1808)

Nord della Spagna. 11 novembre del 1808.
L’invasione della Grande Armee alla fine del 1808 coglie gli spagnoli di sorpresa e non pronti a resistere all’esercito imperiale. Il grosso delle truppe al comando di Napoleone spazza il centro della Spagna in direzione di Madrid con i fianchi coperti da forze minori.
A destra si colloca l’esercito di Galizia al comando del Gen. Blake il quale realizza, con successo, diverse manovre di ripiegamento riuscendo anche a vincere alcuni combattimenti tra i quali quelli di Valmaseda. Nei pressi di Espinosa de los Monteros si trova in una buona posizione per tentare di resistere al corpo di Victor.
Il 10, Víctor realizza diversi attacchi mal coordinati che vengono respinti dagli spagnoli. L’11 finalmente finisce di dispiegare il proprio Corpo pronto a vendicare la disfatta di Valmaseda.

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Dic 10, 2023 - Penisola Iberica (1808-1814), Scenari    Commenti disabilitati su La battaglia di Medina de Rioseco (1808)

La battaglia di Medina de Rioseco (1808)

Nei pressi di Valladolid. L’esercito di Galizia tenta di mandare in rotta il corpo francese di Bessieres con l’appoggio dell’esercito di Castiglia. Sulla carta l’esercito spagnolo raddoppia numericamente quello francese, ma il pessimo
schieramento iniziale, la mancanza di un comando unificato cosi come di coordinamento tra i due eserciti spagnoli provoca a Medina de Rioseco una quasi certa disfatta spagnola.

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Dic 5, 2023 - Scenari    Commenti disabilitati su La battaglia di Lechfeld (955 d.c.)

La battaglia di Lechfeld (955 d.c.)

Nella primavera del 955 d.c. un’orda enorme di Magiari  si presentó in Baviera alla guida del Gyula (comandante) Lehel per avviare l’ennesima stagione di terrore nel regno del Re Ottone I di Sassonia . Obiettivo era la ricca città di Augusta, che fu cinta d’assedio, ma Lehel il 9 agosto lasciò l’impresa dopo un solo giorno alla notizia che l’esercito di Ottone si stava avvicinando: non già per ritirarsi, ma intenzionato a dare battaglia. Il Gyula si accampò nei pressi del vicino iume Lech (Lechfeld significa “campo sul iume Lech”) e attese l’arrivo dell’avversario. Ottone marciava da nord-est con un contingente di cavalieri appartenenti alle unità pesanti reclutate dai suoi vassalli: bavaresi, sassoni, franconi, svevi e boemi. Tra loro c’era anche Corrado il Rosso, che era accorso a dar manforte al suo Re nell’imminente scontro.

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