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Alla morte di Gregorio XI, dopo un conclave tenuto a Roma dopo i tanti trascorsi ad Avignone, l’8 aprile 1378 fu eletto all’unanimità Urbano VI (Bartolomeo Prignano) soddisfacendo così le richieste dei romani che chiedevano a gran voce finalmente un papa italiano.

Il pontefice si rivelò però assai diverso da come i porporati se l’erano immaginato al momento dell’elezione, anche se per i primi mesi venne comunque considerato il legittimo pontefice.

La reazione dei cardinali non tardò ad arrivare. Su un totale di 16 cardinali presenti al conclave 13 di questi si incontrarono a Fondi il 9 agosto 1378 e sottoscrissero una dichiarazione in cui si considerava non valida l’elezione del Prignano a causa delle irregolarità che avevano gravato il conclave, tra cui le minacce di morte rivolte ai cardinali dal popolo romano nel caso in cui avessero eletto un papa non italiano.

I convenuti elessero il 20 settembre successivo, Roberto da Ginevra, cugino del re di Francia, che prese il nome di Clemente VII. Questo episodio diede il via al Grande Scisma, che divise la cristianità per quasi quarant’anni. Per reazione in un solo giorno Urbano nominò ventisei nuovi cardinali e, con un’arbitraria alienazione delle proprietà della Chiesa, iniziò a raccogliere i fondi per prepararsi a uno scontro aperto.

Ciononostante, mentre si trovava a Nocera furono i suoi stessi cardinali che pensarono di deporlo. Il giurista Bartolino da Piacenza, che era con loro, affermò che era giusto porre sotto la tutela di uno o più cardinali un papa capriccioso e ostinato che metteva in pericolo la Chiesa Universale e pertanto i cardinali passarono all’azione: avrebbero attirato il papa in un tranello. Qui l’avrebbero processato, dichiarato eretico e condannato al rogo, eseguendo immediatamente la sentenza. Fu scelto il giorno 13 gennaio 1385, ma il papa fu avvertito dal cardinale Tommaso Orsini e quando i congiurati giunsero al luogo convenuto, furono arrestati, interrogati (usando anche la tortura) e quindi deposti e giustiziati.

Un nutrito gruppo di Uomini d’Arme italiani fedeli a Papa Urbano VI (Attaccante) è stato incaricato dal cardinale Tommaso Orsini di scortare un messaggero ad avvisare il Papa del tranello in cui sta per cadere. Ma i scismatici francesi (Difensore) sono venuti al corrente del tentativo del cardinale Orsini di sventare il tranello e decidono di intercettare il messaggero e la sua scorta lungo il percorso. L’Attaccante deve spostare il messaggero in sicurezza fuori dal bordo opposto del tavolo. Il Difensore deve impedire che ciò accada.

Regole per lo scenario

Regolamento: Lion Rampant by Daniel Mersey

Dimensioni tavolo da gioco: 120×180

Schieramento: L’Attaccante si schiera nella zona di schieramento NE e il Difensore deve dividere le sue forze con non più di 6 punti delle sue unità nella zona di schieramento SE e il resto in NW.

Regole speciali: Il giocatore attaccante deve aggiungere un modello di messaggero facilmente identificabile ad un’unità di sua scelta (diversa da quella del suo Leader). L’unità del messaggero si schiera a piena forza più il modello del messaggero extra. Le regole per il messaggero sono le seguenti:

• Il messaggero deve rimanere con la sua unità per tutta la partita.
• L’unità del messaggero deve schierarsi prima delle altre unità dell’attaccante.
• Se quell’unità subisce perdite, provate per vedere se il messaggero subisce perdite allo stesso modo dei comandanti.
• Se l’unità viene annientata o va in rotta, il messaggero muore contemporaneamente all’ultimo modello combattente.
• Se l’unità entra in contatto con il bordo opposto del tavolo (la zona di schieramento SW) prima che il messaggero venga ucciso, questi è fuggito.
• Il modello del messaggero è semplicemente un segnalino nel gioco: spostalo lontano dagli altri modelli quando richiesto e non conta come parte dell’unità per misurare le distanze o durante la battaglia/tiro. Si muove alla stessa velocità del resto dell’unità.

Termine dello scenario: Il gioco continua finché il messaggero non viene ucciso, la sua unità o il seguito del giocatore vengono messi in rotta… o finché il messaggero non riesce a passare.

Condizioni di vittoria: L’attaccante con il messaggero deve uscire in sicurezza fuori dal tavolo dalla zona di schieramento SW. Questo gli fa guadagnare 5 punti Gloria. Il difensore deve impedirlo uccidendo il messaggero, mettendo in rotta la sua unità o mettendo in rotta o annientando l’intero esercito nemico. Questo gli fa guadagnare 5 punti Gloria.

Army List

UOMINI D’ARME DEL CARDINALE ORSINI (CONDOTTIERI)

• 2 Mounted Men-at-Arms* @ 12 points
• 1 Foot Serjeants @ 4 points
• 2 Crossbowmen @ 8 points

BRETONI (FRENCH)

• 2 Mounted Men-at-Arms* @ 12 points
• 1 Mounted Serjeants @ 4 points
• 1 Foot Serjeants @ 4 points
• 1 Crossbowmen @ 4 points