Time on Target

Nei pressi di Valladolid. L’esercito di Galizia tenta di mandare in rotta il corpo francese di Bessieres con l’appoggio dell’esercito di Castiglia. Sulla carta l’esercito spagnolo raddoppia numericamente quello francese, ma il pessimo
schieramento iniziale, la mancanza di un comando unificato cosi come di coordinamento tra i due eserciti spagnoli provoca a Medina de Rioseco una quasi certa disfatta spagnola.

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Nella primavera del 955 d.c. un’orda enorme di Magiari  si presentó in Baviera alla guida del Gyula (comandante) Lehel per avviare l’ennesima stagione di terrore nel regno del Re Ottone I di Sassonia . Obiettivo era la ricca città di Augusta, che fu cinta d’assedio, ma Lehel il 9 agosto lasciò l’impresa dopo un solo giorno alla notizia che l’esercito di Ottone si stava avvicinando: non già per ritirarsi, ma intenzionato a dare battaglia. Il Gyula si accampò nei pressi del vicino iume Lech (Lechfeld significa “campo sul iume Lech”) e attese l’arrivo dell’avversario. Ottone marciava da nord-est con un contingente di cavalieri appartenenti alle unità pesanti reclutate dai suoi vassalli: bavaresi, sassoni, franconi, svevi e boemi. Tra loro c’era anche Corrado il Rosso, che era accorso a dar manforte al suo Re nell’imminente scontro.

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Battaglia di Wagram, 7 luglio 1809. Dopo una prima giornata di duri combattimenti finita con nessun nessun vincitore, Napoleone deve fare un ulteriore sforzo per rompere la difesa austriaca. L’attacco al centro è giunto a una fase di stanca e l’Imperatore deve fare affidamente sul suo miglior Maresciallo di Francia Davout per infrangere l’ala austriaca. Entrambi gli eserciti sono a conoscenza dell’imminente arrivo dell’Arciduca Giovanni. Il tempo corre contro Napoleone.

Regole per lo scenario

Regolamento: Blucher by Sam Mustafa

Dimensioni tavolo da gioco: 140×240

Punteggio Momentum (MO): 4d6

Terreno: Il torrente Russbach è guadabile ma da considerare come ostacolo (terreno difficile). Le città e i boschi seguono le normali regole. Le città sono di un solo quadrato e possono ospitare solo una brigata. Le colline sono semplici.

La collina dove si trova la torre va considerata come fosse un’altopiano e va considerato come fosse terreno difficile. Non da bonus in difesa e tiro né malus alla cavalleria in carica. Questa era la zona dove si trovavano gli accampamenti austriaci e va rappresentata con tendaggi, carri, bivacchi etc.

Condizioni di vittoria e termine dello scenario

Lo scenario può concludersi in anticipo al collasso di uno dei due eserciti: Francia = 9 unità in rotta – Austria = 10 unità in rotta, oppure alla fine della giornata di combattimento (32 turni). Nel secondo caso vince lo scenario chi totalizza più PV che si calcolano:

• l 1PV per ogni Elan inflitto

• 3PV per ogni unità in rotta. Le artiglierie non si conteggiano;

Se alla fine della giornata gli austriaci detengono ancora la torre dietro Markgrafneusiedel e il villaggio di  Ober Siebenbrunn  la vittoria è da considerarsi austriaca.

1 quadrato = 20 cm.

Schieramento austriaco
Gli austriaci schierano per primi dietro la strada che va da Markgrafneusiedel fino a Ober Siebenbrunn, incluse le due città. La cavalleria di Nostitz è una riserva e dovrà iniziare a contatto con il proprio bordo tavolo. La divisione di rinforzo di Buresch e la brigata di corazzieri (FR4) devono entrare dalla zona segnata in rosso. 

Schieramento francese
Il francese schiera dopo l’austriaco. Nella zona inferiore al Russbach e a piu di 4BW da qualunque unità austriaca. La divisione di corazzieri di Arrighi deve iniziare in riserva e a contatto con il proprio bordo tavolo.

Francia (MdF Davout; 15 inf; 10 cav; 8 art)

Austria (FML Franz von Rosenberg-Orsini; 22 inf; 6 cav; 5 art)