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Nov 19, 2015 - Scenari    Commenti disabilitati su La battaglia di Schildau 1760

La battaglia di Schildau 1760

Novembre 1760 – Le operazioni in Sassonia.

Dopo la veloce incursione degli alleati (austro-russi) su Berlino nell’ottobre del 1760, Federico decide di soccorrere la propria capitale. Le forze alleate temendo di rimanere tagliate fuori dopo circa una decina di giorni ripiegano velocemente e abbandonano la capitale. Appreso dello sgombero di Berlino Federico decide di portarsi in Sassonia sperando che un colpo risoluto e ben assestato avrebbe potuto risollevare le sorti della causa prussiana in Sassonia e Slesia e forse rivelarsi decisive per le sorti della guerra.

Alla fine di ottobre Federico riesce ad interporsi tra l’armata di Daun e il resto della Reichsarmee decidendo di ingaggiare Daun, in ritirata verso Torgau. Il 2 novembre un’avanguardia prussiana guidata dal Gen. Cifalek arriva a Schildau.

Questi puo contare con una forza pari a circa 8.000 uomini, 3 Reggimenti di cavalleria (dragoni, corazzieri e ussari) e 24 cannoni tra pesanti e leggeri. L’esercito austriaco al comando del Gen. Von Raf schiera un pari numero di fanti ma con soli due reggimenti di cavalleria (dragoni e ussari) e un numero di cannoni pari a 18 pezzi tra leggeri e pesanti.

Mentre i prussiani iniziano le loro manovre di avvicinamento a Schildau, gli austriaci occupano lo stesso villaggio schierandosi con il paese al centro e il fianco destro nelle vicinanze della collina che ospita la fattoria di Kursten.

I prussiani con un veloce colpo di mano occupano la fattoria con l’ala sinistra del loro schieramento e vi si attestano con un reggimento di fanteria appoggiato da due batterie di artiglieria pesante. Nel frattempo il centro e la destra prussiana iniziano una veloce avanzata al fine di sloggiare il nemico dal villaggio di Schildau e quindi liberare la strada per Torgau.

Gli austriaci approntano le loro difese nel villaggio e sul loro lato destro che minaccia di essere travolto da un’ardito aggiramento di cavalleria tentato dai prussiani.

Nel frattempo dalla parte opposta due reggimenti contrapposti di ussari si scontrano ripetutamente per guadagnare terreno sulla collina che ospita la fattoria di Kursten. Ma invano; alla fine nessuno dei due arriverà a prevalere sull’altro.

Ma è a questo punto che scatta l’imprevedibile: il comandante austriaco decide di cacciare i prussiani dalla collina per tentare un’aggiramento sul fianco sinistro prussiano. Da ordine alla brigata alla sua sinistra di prendere a tutti i costi la fattoria. Il piano è ardito quanto folle: la fattoria è fortemente presidiata e nulla fa pensare che possa essere di facile presa. La collina viene presa d’assalto. Lo scontro e durissimo: i battaglioni austriaci in attacco ricevono il fuoco dalle micidiali batterie pesanti e dal battaglione arroccato nel villaggio. Le perdite austriache sono ingenti. Dal lato prussiano i danni sono irrisori.

Nel frattempo al centro i prussiani arrivano al villaggio di Schildau ed iniziano un martellante fuoco di fucileria e d’artiglieria in direzione dello stesso, che presidiato da un reggimento russo di giovani reclute, non regge l’urto e si ritira.

Sul lato destro la cavalleria prussiana che tentava l’aggiramento riesce a portare a compimento solo in parte la sua manovra. Infatti vista l’impossibilita di scavalcare la linea austriaca si unisce in supporto della fanteria che preme su quel lato. Anche qui lo scontro e durissimo e l’arrivo della cavalleria fa pendere l’ago della bilancia a favore dei prussiani.

A questo punto con il lato destro logorato negli assalti alla fattoria, ormai ridotto a pochi effettivi, con la perdita del villaggio al centro e con un fianco destro anch’esso malridotto, al comandante austriaco non resta che ordinare la ritirata generale.

Il ripiegamento avviene in direzione di Torgau dove gli stessi si ritroveranno faccia a faccia per la battaglia decisiva ma…….questa e un’altra storia (quella vera!).

Forze prussiane: 3 brigate di fanteria, due batterie d’artiglieria pesante, un reggimento di dragoni uno di ussari e uno di corazzieri.

Forze austrorusse: 3 brigate di fanteria, una batteria d’artigliera pesante, un reggimento di dragoni e uno di ussari

Data dello scenario: Maggio 2007

Regolamento: Ordine Obliquo

Scala: 15mm.

Nov 19, 2015 - Scenari    Commenti disabilitati su La battaglia di Chotusitz 1742

La battaglia di Chotusitz 1742

In occasione della manifestazione Dadicom 2002 il Miles Gloriosus ha presentato uno scenario d’eccezione curato e organizzato dal sottoscritto e con l’apporto di miniature gentilmente fornite dai soci: La battaglia di Chotusitz 1742 (Guerra dei sette anni).

Su un tavolo di 240×180 cm circa si sono affrontate un migliaio di miniature in 15mm. tutte dipinte a mano di proprieta dei soci del club e che vedeva coinvolti numerosi visitatori/giocatori.

Forze in campo:

Prussiani (Federico II)
Fanteria: 12 reggimenti di fanteria di linea (100 basi); 3 reggimenti di granatieri (28 basi);
Artiglieria: 4 batterie di artiglieria pesante;
Cavalleria: 4 reggimenti di corazzieri (8 basi); 2 rgt. Dragoni (4 basi); 2 rgt. Ussari (4 basi)

Austriaci (Carlo di Lorena)
Fanteria: 16 reggimenti di fanteria di linea (132 basi)
Artiglieria: 7 batterie di artiglieria pesante
Cavalleria: 3 reggimenti di corazzieri (6 basi); 3 rgt. Dragoni (6 basi); 1 rgt. Ussari (2 basi)


Data: Novembre 2002
Regolamento: Ordine Obliquo
Scala: 15mm.

 

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